Il rumore dei tuoi passi - Valentina D'Urbano

Titolo: Il rumore dei tuoi passi
Autore: Valentina D'Urbano 
Casa editrice: TEA 
Pagine: 322
Copertina: flessibile
Prezzo: 10

"Il rumore dei tuoi passi" di Valentina d'Urbano è un libro che ero inizialmente restia a leggere in quanto dal titolo e della copertina mi sembrava il solito libro d'amore smielato... beh, in questo caso direi che il detto "mai giudicare un libro dalla copertina" cade proprio a fagiolo.


La storia si apre con un funerale: quello del protagonista, Alfredo, raccontato in prima persona da Beatrice. Ciò che ha di particolare questo libro è che, a differenza delle storie d'amore tragiche nelle quali uno dei due innamorati muore alla fine, qui il libro si apre con lui già morto. La narrazione avviene infatti tramite un lungo flashback raccontato, appunto, dalla protagonista Beatrice partendo da quando si sono conosciuti da piccoli fino alla tragica morte e poi al funerale di Alfredo. 


Il romanzo è molto crudo in quanto ambientato in periferia, in un quartiere malfamato del sud chiamato "Fortezza" poiché è un posto chiuso dal quale non si può né entrare né uscire: le forze dell'ordine se ne mantengono alla larga ma in cambio gli abitanti non se ne possono andare; essi vivono senza speranza, senza nessuna possibilità di migliorare la propria condizione sociale e in un luogo dove i crimini sono all'ordine del giorno.


E' un romanzo -a differenza di ciò che si penserebbe leggendo il titolo- ben poco romantico : l'amore affrontato è un amore puro che scaturisce anche dall' odio, che racconta la storia di questi due ragazzi che si sono ritrovati a condividere tutto, dalla famiglia, al tetto, all'affetto - e che affronta argomenti delicati come la tossicodipendenza, la speranza e la disperazione, i problemi familiari e i pregiudizi con una crudezza e con un realismo unici e tipici dell' contesto in cui la vicenda è ambientata.


La lettura è molto scorrevole in quanto il linguaggio usato da Beatrice per narrare è semplice e a volte contiene espressioni gergali o parolacce che rendono il tutto ancora più vero. E' un romanzo che prende dalla prima pagina e che ti lascia ad ogni capitolo con il fiato sospeso in quanto non si sa quando morirà Alfredo né come lo farà.

Ho trovato molto bello il fatto di essere riuscita ad affezionarmi tantissimo a lui nonostante si sapesse già della sua morte e ho sperato fino alla fine che non morisse o almeno che la sua morte non arrivasse presto. Nonostante già dal primo capitolo si capisca che tra Bea e Alfredo non ci sia mai stato niente di effettivo, ci si ritrova a sperare in un lieto fine per loro, che avranno sempre un rapporto che va dall' amore all'odio provando dei sentimenti di cui riusciranno a essere consapevoli solo pian piano crescendo, senza mai però riuscire ad esprimerli. Essi venivano chiamati da tutti "i gemelli" per il loro modo di essere identici e per il loro profondo legame che non gli permetteva di stare lontani fino, appunto, alla morte di Alfredo che lascerà Beatrice solamente con dei ricordi come il rumore dei suoi passi o il suo profumo che svanisce sul cuscino.


E' una storia che lascia sicuramente con l'amaro in bocca e tante lacrime, piena di colpi di scena e decisamente dolorosa, da leggere tutta d'un fiato; un libro davvero emozionante in cui personalmente, all'inizio, ho trovato molta difficoltà nell'immedesimarmi ma che alla fine ho vissuto nel profondo.