La pioggia nera ー Ibuse Masuji⁣

Titolo: La pioggia nera
Autore: Ibuse Masuji⁣
Casa editrice: Marsilio
Copertina: flessibile
Prezzo: 19

 
 «Mentre mi guardavo allo specchio mi ricordai della cascata di pioggia nera scesa nel momento in cui salivamo con Nojima sulla barca clandestina. […] Mi lavai le mani alla fontanella ma lo sporco non venne via neanche sfregandolo con il sapone. Sembrava impresso indelebilmente sulla pelle» ⁣

Pubblicato nel 1965, La pioggia nera risale a vent’anni dopo il bombardamento di Hiroshima e Nagasaki, il quale costituisce il nucleo tematico dell’opera; Ibuse Masuji non ha avuto esperienza diretta della catastrofe che viene affrontata con sguardo antropologico; Gli stessi personaggi non sono in grado di fornire una valutazione storico-critica dell’evento, dunque non vi è un’attribuzione della colpa da parte di questi ultimi, né un atteggiamento di vittimismo. ⁣

La pioggia nera, che dà titolo all’omonima opera, costituisce un elemento della natura la cui funzione è sovvertita rispetto dall’immaginario di riferimento: se nel mondo rurale è sinonimo di vita e fertilità, quella che si manifesta nel libro costituisce un ossimoro in quanto è portatrice del fall-out atomico;⁣

Shigematsu e Yasuko, rispettivamente zio e nipote, costituiscono i due personaggi principali dell’opera che narrano la catastrofe attraverso la stesura di diari riportando gli episodi di vita precedenti al giorno del bombardamento: il loro scopo è provare l’incolumità di Yasuko affinché possa essere creduta in salute e sposarsi, alcune dicerie la credono infatti affetta da malattia atomica.⁣

La narrazione si dipana quindi attraverso la citazione di più diari, creando così una molteplicità di livelli temporali e un intreccio tra i punti di vista dei diversi personaggi. Soltanto l’insieme dei racconti permette la costruzione della ‘memoria’ dell’evento per sovrapposizione di immagini: l’esperienza è individuale, ma la ‘memoria’ è collettiva; esistono tante realtà quante visuali possibili.⁣

Il tono adottato rimanda a una descrizione pacata, quasi neutra, priva di enfasi anche quando parla di uomini morti, di animali o dello stravolgimento della natura (uno degli elementi più inquietanti) contribuendo ancora di più al senso di angoscia. ⭐⭐⭐,5/5