Titolo: L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio
A Nagoya abitano cinque ragazzi, tre
maschi e due femmine, che tra i sedici e i vent'anni vivono la piΓΉ
perfetta e pura delle amicizie. Almeno fino al secondo anno di
universitΓ , quando il protagonista, Tazaki Tsukuru, riceve una
telefonata dagli altri: non deve piΓΉ cercarli. Da quel giorno, senza
nessuna spiegazione, non li vedrΓ mai piΓΉ. Il dolore Γ¨ cosi lacerante
che nel cuore del ragazzo si spalanca un abisso che solo il desiderio di
morire Γ¨ in grado di colmare. Ancora oggi, quando ormai ha trentasei
anni, continua a vivere con l'ombra di quel rifiuto che lo accompagna
sempre, come una musica che resta sospesa nell'aria anche quando non c'Γ¨
piΓΉ nessuno a suonarla.
In questo bellissimo libro si
intrecciano storie d’amore e d’amicizia, passato e presente e,
nonostante manchi la componente onirica solita dell’autore, questo libro
Γ¨ bellissimo. Penso sia molto semplice per tutti immedesimarsi nel
personaggio di Takazi che, inspiegabilmente da un giorno all’altro, si
ritrova solo e cambia completamente. Γ una storia che mostra come azione
successe anche molti anni fa possono influenzare profondamente la vita
di una persona. Murakami ci porta attraverso tutte le sfumature
dell’animo analitico di Tazaki definito “incolore” dimostrandoci che in
fondo “incolore” non lo Γ¨ affatto.
Romanzo intenso, fitto di emozioni, con un linguaggio delicato e immagini straordinarie. Murakami non delude mai.
☆☆☆☆/5