Einar
Wegener e sua moglie Greta vivono nella romantica Copenaghen di inizio
Novecento, accomunati dalla passione per l'arte: paesaggista lui,
ritrattista molto richiesta lei. Finchรฉ un giorno Greta, per completare
un ritratto, chiede al marito riluttante di posare in abiti femminili. A
poco a poco, l'ipnotico pennello di Greta, animata da un'improvvisa
ispirazione, e il morbido contatto della stoffa sulla pelle di Einar, lo
sospingono in un mondo sconosciuto, mettendo in moto un cambiamento che
nessuno dei due avrebbe mai potuto sospettare. Quel giorno il giovane
scopre che la sua anima รจ divisa in due: da una parte Einar, l'artista
malinconico e innamorato di sua moglie, dall'altra Lili, una donna mossa
da un prepotente bisogno di vivere. E Einar si trova di fronte a una
scelta radicale: decidere quale delle due sacrificare.
Un
romanzo che mi ha profondamente emozionato, basato sulla vita di Lili
Elbe, prima persona nella storia a sottoporsi a un intervento chirurgico
di riassegnazione sessuale nel 1930 e ad essere identificata come
donna transessuale, e su quella della moglie Gerda Gottlieb. Lo
definirei un inno alla libertร , al coraggio di essere sรฉ stessi e
soprattutto all'amore che, quando รจ vero, puรฒ andare ben oltre
l'identitร di genere. La scrittura di Ebershoff รจ delicata e ricca di
descrizioni anche degli splendidi paesaggi. Sulla prima metร del libro
si ha il focus soprattutto sull'interioritร di Greta e su come
percepisce e affronta la transizione di Einar, poi il focus passa su
Einar/Lili stesso/a. Semplicemente bellissimo!
☆☆☆☆,5/5