Namamiko l'inganno delle sciamane - Enchi Fumiko

Titolo: Namamiko l'inganno delle sciamane
Autore: Enchi Fumiko
Casa editrice: Safarà
Pagine: 236
Copertina: flessibile
Prezzo: 18,50

Questo libro mette in scena, nei palazzi splendidamente adornati e carichi di segreti della corte del periodo Heian, l'indimenticabile storia d'amore tra l'imperatore Ichijo (980-1011) e la sua prima consorte Teishi, e la sottile lotta politica messa in atto dal potente cancelliere Michinaga per dividerli. La strategia dell'alto funzionario passerà per il corpo e per le labbra di ingannevoli sciamane, due sorelle che loro malgrado diverranno potenti guardiane di verità e menzogne; cioè è legato alla credenza che lo spitito vendicativo di una persona potesse prendere possesso del corpo di un'altra (generalmente donne).
Fumiko Enchi è riuscita, tramite vari artefici letterari, a narrare una storia vera unendola alla finzione facendoci riflettere sulla funzione delle donne del periodo intrappolate nella rete del dominio maschile e da essi controllate.


📍Tutti i personaggi del romanzo sono realmente esistiti tranne le due miko Kureha e Ayame. Ma definiamo cosa sono le міко: le miko, che oggi lavorano nei santuari con le mansioni di vendere omamori, omikuji e danzare in varie cerimonie, fungevano da medium invitando nel loro corpo lo spirito. La possessione avveniva con la trance sciamanica che è descritta come un vero e proprio atto sessuale in cui lo spirito entra nella miko. Kureaha infatti è caratterizzata da una forte passione carnale che non si vede negli altri personaggi, soprattutto nell'eterea Teishi, descritta con vari topoi della letteratura Heian. ⁣

📍Enchi fa spesso uso del soprannaturale collegandolo al desiderio erotico inespresso, ciò fa sì che la sua letteratura venga spesso messa sullo stesso piano di quella di Mishima. ⁣

📍Il libro tratta di tutti gli aspetti religiosi dell'epoca MA c'è un'inesattezza storica: Enchi fa cambiare voce alle miko quando sono possedute ma degli studi hanno dimostrato che non era così. ⁣

📍Mentre Shōshi è una figura femminile paralizzata dagli eventi, manipolata fin da piccola (paragonabile a Fujitsubo del Genji), Teishi ha un grande potere: è l'unica che riesce a controllare l'imperatore Ichijō che la ama incondizionatamente, infatti è così certa del suo amore che sfida Michinaga: il fatto di tagliarsi i capelli è un gesto di sfida, infatti ai tempi significava l'ingresso nella vita monastica e l'abbandono della vita mondana ma Teishi rientra comunque a Palazzo e Michinaga non può impedirglielo.⁣

📍Nei testi di Enchi troviamo sempre una forte intertestualità: qua infatti lei si rifà allo Heike Monogatari e al fittizio Namamiko Monogatari. Nel testo in giapponese infatti sono presenti più livelli che passano da un stile pseudo classico a uno più moderno! Il lavoro di traduzione deve essere stato molto difficile anche perché Paola Scrolavezza ha deciso di inserire un glossario per mantere gli appellativi dei personaggi (es. Michinaga: Cancellerie, Gran Ministro, Sua Signoria...) mentre nella traduzione inglese si è usato un solo termine!⁣


Ho trovato il testo molto scorrevole e interessante nonostante inizialmente sia un po' difficile da seguire in quando i nomi giapponesi si somigliano tutti e per la quantità di informazioni ricevute ma ci si abitua in fretta e si è curiosi di sapere cosa succederà. ☆☆☆☆/5