«La sua risata sembrava chiedermi come potessimo ritenere ancora un ospite qualcuno che era entrato così dentro al nostro cuore e alla nostra casa.»
E’ molto difficile parlarvi di questo libro senza farvi spoiler ma ci proverò.
Questo
brevissimo romanzo narra la storia di una coppia molto impegnata con il
lavoro che sembra aver dimenticato come comunicare; la loro
quotidianità cambia però radicalmente con l’arrivo di Chibi, la gatta
del bambino dei vicini di casa, che si presenta spesso a casa dei due
facendosi amare ed accettare pian piano. Da quel momento le giornate dei
due coniugi si riempiranno di gioia e aspettativa. La gattina infatti
insegnerà loro il significato dell’amore.
La prima metà del
libro scorre abbastanza lentamente, ci si chiede dove il libro voglia
andare a parare raccontando i fatti di vita quotidiana con tanta
semplicità ma poi tutto diventa chiaro. E’ una storia dolcissima che mi
ha scaldato il cuore e mi ha anche commosso più volte, in cui mi sono
immedesimata totalmente; infatti, alla fine del libro, apprendiamo che
si tratta di una storia vera che Hiraide, scrittore e poeta, ha cercato
di romanzare il meno possibile, cosa che, chi come me ha degli amici
felini, non può che apprezzare.
Nel libro si respira
un’atmosfera tipicamente giapponese che permea ogni cosa: dai gesti di
vita quotidiana alle accurate e delicate descrizioni.
Questo libro,
dalla trama apparentemente molto banale, è riuscito a stupirmi
piacevolmente e lo consiglierei agli amanti dei gatti come me che
sicuramente apprezzeranno.
⭐⭐⭐/5