«Pensai che la gentilezza disinteressata delle persone, le loro parole spassionate, fossero come un abito di piume. Avvolta da quel tepore, finalmente libera dal peso che mi aveva oppresso fino a quel momento, la mia anima stava fluttuando nell'aria con grande gioia.»
L’hagoromo
è una veste di piume che rappresenta l’oblio ed è la stessa con la
quale, nel Taketori Monogatari, Kaguyahime si allontana dalla Terra per
tornare sulla luna dimenticando tutto ciò che ha vissuto laggiù.
Per
Hotaru, la protagonista di questo libro della Yoshimoto, l’hagoromo è
rappresentato dal lasciare la grande metropoli di Tokyo (dove era
rimasta sola dopo essere stata lasciata dal suo amante) per tornare nel
suo piccolo paesino di campagna dove riscoprirà la gioia delle piccole
cose nell’aiutare la nonna nel suo caffè, passeggiare accanto al fiume,
parlare con l’amica Rumi e mangiare ramen nel ristorante di Mitsuru, un
ragazzo che la protagonista pensa di aver già conosciuto da qualche
parte ma non si ricorda dove.
È in questa semplice quotidianità che Hotaru ricomincerà a star bene e a sentirsi nuovamente a casa.
In
questo romanzo possiamo trovare tutti i temi ricorrenti della
Yoshimoto: l’importanza per il cibo, la morte (della madre di Hotaru e
del padre di Mitsuru), la vacuità, la famiglia non tradizionale e il
soprannaturale (in questo caso rappresentato dalla dimensione del sogno)
a cui l’autrice ricorre per riempire il vuoto lasciato dalla perdita
della persona amata.
Il personaggio che più mi ha colpito è la madre
di Mitsuru, malata e profondamente depressa dopo la morte del marito,
con una grandissima consapevolezza della sua condizione e tanta voglia
di andare avanti e ricominciare a vivere.
Come sempre lo
stile della Yoshimoto è semplice, scorrevole ed evocativo, è un romanzo
molto simile a una favola che l’autrice stessa definisce come un
qualcosa di “non molto strepitoso” ma in grado di donare leggerezza e
alleviare la sofferenza di chi sta passando un brutto momento e io mi
trovo perfettamente d’accordo con lei! È un libro dolce, delicato e con
tanta speranza.
⭐⭐⭐,5/5