Titolo: La mia prima volta, my lesbian experience with loneliness
Autore: Kabi Nagata
Casa editrice: J-pop
Prezzo: 10€
La mia prima volta, my lesbian experience with loneliness – Kabi Nagata
Mi
avevano descritto questo manga come “una donna lesbica che paga
un’escort per avere il suo primo rapporto sessuale” e beh con queste
premesse non mi sarei mai aspettata un manga così profondo e delicato.
La
mia prima volta non è solo un manga LGBT che tratta la scoperta,
l’accettazione e la problematizzazione della sessualità, ma affronta
anche argomenti delicati come la depressione, la malattia, la
solitudine, il rapporto con i genitori e il bisogno di fare di tutto per
ottenere la loro approvazione, la società giapponese, il lavoro e molto
altro.
E’ un manga così personale che quasi mi sentivo in
colpa a leggerlo, avevo l’impressione di stare leggendo il diario di
qualcuno. L’autrice parla con trasparenza e un pizzico di ironia di
argomenti difficili da affrontare, come i suoi disturbi, i suoi
desideri, le sue paure e persino del suo primo rapporto sessuale.
I disegni sono semplici ma gradevoli, mai volgari o espliciti, nemmeno quando si arriva al fatidico rapporto sessuale.
Nei
libri mi segno sempre le frasi che più mi colpiscono, quelle in cui mi
rispecchio, quelle che mi fanno male e, ironia della sorte, per la prima
volta mi sono ritrovata a salvarmi frasi da un manga.
«Essere
in uno stato d’ansia è come avere sulla testa un bicchiere pieno
d’acqua e doverlo portare senza versarne nemmeno una goccia»
«Forse
la ragione per cui non riuscivo a rapportarmi con le persone era che
cercavo i tutti i modi di mostrami meglio di quanto fossi»
«Il
motivo è che non voglio ammettere di essere una donna. Non è che voglia
essere un maschio, è solo che non mi piace proprio l’idea di
appartenere a un genere. Se essere “donna” venisse prima di essere “me”
in quanto persona mi sentirei eccessivamente “definita” e questo mi
spaventerebbe»
E’ un manga che consiglierei
veramente a tutti perché questi argomenti meritano di essere letti e
capiti soprattutto ascoltando il punto di vista di chi c’è passato in
prima persona.
Davvero complimenti all’autrice per aver avuto il coraggio di mettersi così a nudo e averci raccontato la sua storia.
⭐⭐⭐⭐/5