Il gatto che voleva salvare i libri – Sōsuke Natsukawa || Review Party

Buongiorno, oggi vi parlerò de "Il gatto che voleva salvare i libri" che ho letto per un review party organizzato in collaborazione con la Mondadori insieme alle mie amiche nipponiste Francesca e Rossella.

Vi lascio i loro profili e i loro blog dove potete leggere le altre recensioni:

12 ottobre: recensione a cura di @chicchedilibri sul blog Chicchedilibri

13 ottobre: recensione a cura di @parli.amo.ne sul blog Parliamone

14 ottobre: recensione a cura di @hikarisshelf sul blog Hikarisshelf

 

 

 

Titolo: Il gatto che voleva salvare i libri

Autore: Sōsuke Natsukawa

Casa editrice: Mondadori

Anno di pubblicazione: 2020

Pagine: 180

Prezzo: 18,00 €


Trama: La libreria Natsuki è un luogo speciale: un negozio polveroso e solitario, dove gli amanti della lettura possono trovare, tra le pagine dei grandi capolavori di tutto il mondo, un'oasi di pace, un rifugio lontano dal frastuono della quotidianità. Quando il proprietario, uomo colto e appassionato, muore improvvisamente, il nipote Rintaro, un ragazzino timido e introverso, eredita la libreria. Il nonno si è preso cura di lui dopo la morte di sua madre e, ora che è scomparso, Rintaro deve imparare a fare a meno della sua saggezza dolce e pacata. La libreria è sull'orlo del fallimento: un'eredità pesante per il ragazzo, anche perché i segnali dal mondo sono piuttosto scoraggianti: poca gente è davvero interessata alla lettura. Un giorno, mentre Rintaro si crogiola malinconico nel ricordo del nonno, entra in libreria un gatto parlante. Nonostante le iniziali perplessità del ragazzino, il gatto lo convince a partire per una missione molto speciale: salvare i libri dalla loro scomparsa. Inizia così la storia di un'amicizia magica: un'avventura che li porterà a percorrere quattro diversi labirinti per risolvere altrettante questioni esistenziali sull'importanza della lettura e sulla forza, infinita e imperscrutabile, dell'amore. Una favola dei nostri tempi, un'ode straordinaria al potere del libro e dell'immaginazione.

 



«C’è un potere nei libri… nelle vecchie opere che hanno valicato i confini del tempo è già insita una grande forza. Se leggerai molte di queste storie, ti procurerai un sacco di amici su cui poter contare».
 

Non fatevi ingannare dal titolo, questo non è un libro sui gatti ma un libro che esalta l'amore per i libri e per la lettura, quello vero e puro.

 

Ad accompagnare Rintarō nel suo viaggio tra i Labirinti, che può essere letto anche come un viaggio di crescita e maturazione, sono in gatto Tora e la compagna di scuola Sayo.

 

Tora è stato da subito il mio personaggio preferito. Se dovessi immaginare un gatto parlante si esprimerebbe proprio come lui: con aria un po' altezzosa, sarcastica, diretta, pungente ma che allo stesso tempo rivela un grande affetto e cura.

È proprio grazie a Tora infatti che Rintarō riesce a crescere, a credere in se stesso e ad uscire da quella bolla che si era creato intorno. Era infatti un hikikomori: una persona che sceglie di vivere isolata dalla società e che scappa dalle responsabilità della vita rifugiandosi, in questo caso, nei libri.

 

I labirinti...

Ma parliamo dei Labirinti... Tora chiede a Rintarō di salvare i libri dalle mani di persone che li amano ma che per colpa della società ne hanno perso di vista la vera essenza, quasi dimenticandosi il perché li amassero.

 

Abbiamo un signore che non vive più i libri che legge. Il suo unico scopo è leggerne un centinaio a settimana per poi poterli chiudere in teche e non aprirli mai più, trattandoli come veri e propri pezzi da collezione.

 

Poi c’è un uomo che ritaglia i libri e ne pubblica le sinossi assecondando il desiderio delle persone di leggere molti libri nel minor tempo possibile.

 

Poi il proprietario di un’enorme casa editrice che pubblica solo i libri che la gente comprerebbe lasciando morire i grandi classici più vecchi e datati.

 

Infine conosciamo l’anima dei libri.

«Se i libri rimangono semplicemente dove sono, non diventano altro che un mucchio di carta. Anche i capolavori che celano in sé un enorme potere, anche le grandi opere che raccontano storie meravigliose, se non vengono aperti alla fin fine non sono che pezzi di carta ritagliata. Ma se in essi viene profusa la cura e l’attenzione delle persone, nei libri che continuano a essere trattati con rispetto va a insediarsi un’anima.»

 

In tutti i labirinti troviamo personaggi che incarnano i problemi dei lettori e dell'editoria dell’attuale società: quante volte avete evitato delle riletture per mancanza di tempo e perché ci sono troppi libri da leggere? Quante volte avete riposto un libro sullo scaffale e l’avete abbandonato senza dargli una nuova vita? Quante volte avete pesato di voler leggere molti più libri ma di avere così poco tempo? Quante volte non avete potuto leggere un libro perché “fuori catalogo” perché non vendeva? 

 

Quante volte invece vi siete affezionati così tanto a un libro tanto da lasciarci “un pezzo di cuore”?

 

Questo libro mi ha emozionato e fatto riflettere sulle parole di Rintarō, da cui traspare sempre la saggezza del nonno che non sembra mai averlo abbandonato e sul potere della lettura in grado anche di riavvicinare le persone.⁣

Sul bookstagram mi rendo conto che si commettono un sacco di sbagli: si cerca di leggere quanti più libri possibile per pubblicarne in fretta e furia le recensioni e ho visto suggerire metodo di lettura veloce solo per poter leggere più in fretta ma dopo questo libro mi chiedo: a che scopo? 

La lettura deve essere un piacere, una gioia e non va forzata o affrettata. Sapete che vi dico? A me in fondo piace leggere sentendo la vocina che ho in testa, mi piace soffermarmi sulle descrizioni e immaginarmi tutto quello che sta succedendo con calma e dando la giusta cura a ogni libro e ad ogni parola e contribuire a crearene un’anima o a mantenerla viva.

 

Un libro che non può mancare agli amanti della lettura, una fiaba moderna semplice e scorrevole che tratta di argomenti importanti con la delicatezza tipica degli scrittori giapponesi.

⭐⭐⭐⭐/5

 

Ringrazio ancora le mie colleghe bookblogger Francesca e Rossella per avermi accompagnato in questa fantastica avventura e la Mondadori per averci dato l’opportunità di leggere un libro così importante.

 

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