Trama: «La forma di una città cambia più veloce di un cuore» diceva Baudelaire.
E forse, tra tutte le città, Tokyo è quella che cambia più velocemente
se è vero, come scrive Laura Imai Messina, che l'antica Edo «è in uno
stato di infanzia perenne». Laura si trasferì a Tokyo per studiare:
pensava sarebbero passati pochi mesi - quanto bastava per perfezionare
il suo giapponese - non che sarebbe rimasta più di quindici anni, e che
si sarebbe innamorata perdutamente di una delle città piú affascinanti,
labirintiche e seducenti del mondo (oltre che di un ragazzo che sarebbe
diventato suo marito). Tokyo non solo è una delle grandi metropoli
globali, ma è anche una città densissima di storie, tradizioni, simboli,
"segni": è la città dove usanze secolari vivono accanto ai quartieri
degli otaku, gli appassionati di manga e videogame, dove le culture
giovanili più effervescenti del pianeta si muovono nelle stesse strade
su cui si affacciano piccoli locali tipici. E una città in cui i ritmi
frenetici del lavoro e del commercio si alternano a quelli cadenzati
delle stagioni e delle festività, dove il rito ha un'importanza
fondamentale perché è il calendario, con le sue feste e la sua memoria, a
regolare la vita dei suoi abitanti.
«La nostra vita interiore, mi dico, è una digressione continua. Forse è colpa del Giappone, del fatto che so di non sapere una immensa percentuale di cose che tutti, intorno a me, danno per ovvie, un po' perché ci sono cresciuti in mezzo, perché è qui che hanno allungato e allargato le proprie radici, un po' perché, per quanto la studi, la lingua giapponese avrà sempre dei sottintesi che non sarò mai in grado di afferrare. E allora cerco di recuperare, colgo ogni minima occasione per domandare.»
Che viaggio meraviglioso! Laura ci prende per mano e ci porta in giro per Tokyo facendoci fare un
viaggio attraverso le stagioni e conducendoci alla scoperta della
cultura, delle tradizioni e dei matsuri giapponesi caratteristici di
ogni mese. Laura ci fa conoscere una Tokyo meno turistica, più intima e
un po’ magica, una Tokyo che ricorda quella dei romanzi di Murakami,
parlandone sempre con grande passione e amore raccontandoci anche
stracci della sua vita privata.
Mi sono ritrovata a sorridere
leggendo che anche Laura, come me, all’inizio pensasse che i giapponesi
chiamassero il Monte Fuji “Fuji san” con il “san” onorifico che si usa
per le persone mentre in realtà quel “san” è semplicemente la lettura on
del kanji 山, montagna;
Mi sono segnata immediatamente il nome dei
cimiteri di Tokyo dove andare a far visita ai grandi scrittori, primo
tra tutti il cimitero interno del Jigan-ji dove riposano insieme i
grandissimi Akutagawa e Tanizaki (capite la mia emozione?);
Ho
scoperto che a Tokyo si trova il Museo dei parassiti che indovinate un
po’? Si tratta di una delle mete più popolari tra i giapponesi per i
デート, gli appuntamenti romantici! Io l’ho sempre detto che i giapponesi
sono strani.
Inoltre, d’ora in poi posso dare la colpa della mia sfiga perenne al mio mese di nascita, ottobre, il mese senza dei.
Vorrei
raccontarvi ancora tantissimo ma non potrei mai far meglio di Laura,
ragion per cui consiglio a tutti gli appassionati nipponici di
acquistarlo e perdersi in queste magnifiche pagine impreziosite dalle
meravigliose illustrazioni di Igort.
⭐⭐⭐⭐/5
Ringrazio ancora l'uffico stampa Einaudi editore per la copia.
Titolo: Tokyo tutto l’anno
Autrice: Laura Imai Messina
Casa editrice: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2020
Pagine: 286
Prezzo: 19,00€
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