«E’ una cosa ridicola, ma ho appetito sessuale anche quando ho i dolori. O forse è più giusto dire che ce l’ho di più quando ho i dolori. O forse è ancora più esatto dire che mi sento attratto di più dalle donne che mi causano i dolori, che proprio loro mi attraggono di più.»
Scritto nel dopoguerra e ultimo racconto di questo scrittore incredibilmente prolifico, Diario di un vecchio pazzo contiene i pensieri grotteschi e i desideri sessuali di Utsugi, il vecchio protagonista, per la nuora Satsuko, che lo seduce.
Un racconto basato sulla malattia, che ormai affligge il vecchio, ma anche sulla voglia di vivere che lo pervade tanto da fargli provare più desiderio sessuale di quando era giovane.
Come tipico di Tanizaki, il racconto si basa sull’attrazione malata per una donna crudele e sadica, una femme fatale che asseconda le fantasie ossessive ed erotiche del vecchio per ottenere gioielli e soldi.
A differenza degli scritti più giovanili però non ho notato in Satsuko la stessa cattiveria delle altre donne che da sottomesse diventano dominatrici e sembrano divertirsi a far soffrire gli uomini che non possono fare a meno di essere attratti da loro; Satsuko mi ha dato l’idea di una donna avida ma disinteressata e fredda nei confronti del vecchio, con una vita pseudo normale, tanto che alla fine pare di capire che sia quasi costretta ad assecondare i desideri del vecchio per non far aggravare le sue precarie condizioni di salute, anche spinta dai parenti già a conoscenza della situazione. L’ho vista più “umana”.
Non ho potuto fare a meno di provare pena per Utsugi, tanto disperato e succube del desiderio da arrivare a pianificare la sua morte creando il Bussokuseki (calco dei piedi) della nuora per potervi essere sepolto insieme e coronare il suo sogno feticista anche nella morte.
Tanizaki con il suo fascino verso la degradazione e la natura del desiderio, smaschera e mette in luce le pulsioni più oscure e malate di un vecchio bavoso -che in fondo tanto pazzo non è- facendoci interrogare su quanto queste possano essere distanti dalla realtà. Geniale come sempre, anche se non tra i miei preferiti. ⭐⭐⭐,5/5
Il libro purtroppo è ormai fuori stampa ma qui ne potete trovare qualche copia usata (link affiliato!)