Matsuo Bashō: un poeta itinerante⁣

Questo mese per la mia rubrica Il salottino giapponese ho deciso di approfondire un grande poeta: Matsuo Bashō.⁣
⁣
Matsuo Bashō (1644-1694), pseudonimo di Matsuo Munefusa, è il più grande autore di haiku -un componimento breve di sole 17 sillabe (5-7-5)-, non che innovatore di questa poesia.⁣
⁣
Nato da famiglia di samurai di basso rango nella provincia di Iga, Bashō fu sempre interessato al viaggio, alla poesia e alla natura, scelse infatti il nome “Bashō” perché deriva dalle foglie della pianta del banano che si abbandonano alle intemperie e sono simbolo di impermanenza.⁣
Nel 1680 decise ribellarsi alla cultura urbana della capitale e di ritirarsi a Fukagawa, sulle rive del fiume Sumida, per dedicarsi completamente alla sua arte. ⁣
⁣
Bashō idealizzava il viaggio e il continuo spostamento che riteneva un’esperienza di crescita e formazione in grado di farci conoscere e rinforzare le radici della nostra cultura; viaggiò infatti molto con lo scopo di affinare la sua arte poetica visitando luoghi celebri della poesia classica detti “utamakura”.⁣
I suoi lavori più famosi sono stati scritti proprio in questi anni, tra cui diari di viaggio dove si mescolano parti in prosa e parti in poesia. ⁣
Il più importante fu Oku no hosomichi 奥の細道 (La stretta strada verso l’Interno), il resoconto di 5 mesi di viaggio nelle regioni del Tohoku, parzialmente basato su un viaggio reale ma con anche racconti fittizi che hanno lo scopo di condurre il lettore sulle orme degli antichi in un viaggio interiore e di formazione alla ricerca di luoghi immortalati dalla tradizione poetica del waka e del renga utili a rintracciare la cultura passata e a trovare con essa una continuità.⁣
⁣
Le sue poesie sono caratterizzate da continui rimandi al mondo naturale e all’impermanenza, da un equilibrio perfetto tra tradizione e contemporaneità, dalla semplicità senza orpelli dell’ideale del “Sabi” e dal “Karumi”, uno stile semplice e disadorno. ⁣
⁣
Per parlarvi di questo importantissimo autore ho scelto di utilizzare la bellissima raccolta “Trentatré Haiku” edita Edizioni Lindau e illustrata dal Ernesto Morales!