Tempo di neve è il romanzo di debutto di Jessica Au e si tratta di una lettura estremamente intima e delicata.
Una Tokyo innevata fa da sfondo all’incontro di una madre e una figlia, a lungo separate. Un paese estraneo a entrambe, quasi alienante, di cui non conoscono usi e costumi ma in cui potranno ritrovarsi e cercare di capirsi, un luogo metaforico più che fisico. Quello in Giappone è infatti un viaggio alla ricerca di un legame perduto, di origini comuni, di ricordi e soprattutto di un’identità personale.
Queste pagine sono intrise di tanta malinconia e tristezza ma anche di delicatezza e ricordi. L’evocazione delle memorie suscita una certa malinconia in chi legge e i particolari sono descritti così minuziosamente da evocare immagini vivide di un Giappone vivo quanto in qualche modo sospeso nel tempo. Tante sono le riflessioni che questo romanzo porta a fare, prima su tutti quella sul legame tra genitori e figli, fulcro di tutto il romanzo. Cosa porta due persone così vicine ad essere così lontane? Perché è così difficile comprendersi e aprirsi all’altro? Come si colma quella distanza dovuta anche al cambio generazionale?
Incomunicabilità, solitudine ma anche speranza sono parole chiave di questo libro familiare e poetico in grado di far riflettere quanto viaggiare. Consigliato a chi è alla ricerca di una storia senza troppa trama ma in grado di far emozionare in poche pagine e anche a chi ama le storie introspettive di Laura Imai Messina, ma senza la componente romantica!