Ormai tutti sanno quanto ami Kabi Nagata, i suoi manga autobiografici rendono impossibile non immedesimarsi e soprattutto il tifare per lei e sperare che le sue disavventure prima o poi finiscano.
Purtroppo però la guarigione di Kabi è ancora lontana: in questo volume la seguiamo infatti nel suo percorso da alcolista e nella sua successiva ospedalizzazione, epilogo che non sorprende date le premesse del precedente volume “Lettere a me stessa”. L’alcol era diventato per lei una vera e propria via di fuga dalla realtà tanto da arrivare a bere costantemente e non riuscire più a scrivere o ad essere felice senza.
Come al solito Kabi riesce a raccontarsi con ironia e schiettezza senza tralasciare i momenti più difficili della sua ospedalizzazione dovuta ad una pancreatite acuta e a vari problemi al fegato che la costringeranno a privarsi di molti cibi “comfort” e ovviamente degli alcolici.
Questo manga però non è solo questo. Non solo si parla di dipendenze e guarigione ma soprattutto di consapevolezza e crescita. Kabi Nagata si mette ancora una volta a nudo e ci racconta tutti i suoi pensieri autodistruttivi, giudicandosi in modo severo e arrivando addirittura alla conclusione di non scrivere più di sé stessa. Una delle cose che più mi hanno toccato è proprio questo suo dissidio sul raccontare o meno questa esperienza: il timore del giudizio dei suoi lettori ma soprattutto la paura di deludere nuovamente i suoi genitori, già scossi da quanto scritto nei precedenti volumi. Tuttavia, per quanto provasse a scrivere opere di fiction, la voglia di raccontarsi non le passava. Dopotutto, per lei scrivere di sé è stata sempre una forma di esorcizzazione del dolore. È proprio scrivendo questo nuovo volume che Kabi capisce meglio sé stessa ed è (forse) pronta ad andare avanti.
Nonostante i temi trattati siano pesanti e abbastanza deprimenti, Kabi riesce in qualche modo a dare speranza e far presagire qualcosa di buono per il volume successivo “Diario di una guerriera single”, che devo ancora leggere. Io almeno ci spero tantissimo e come sempre faccio il tifo per lei!