Crescere🦋

 

Ho conosciuto Yū Miri per i suoi libri spietatamente realistici e di denuncia verso una società che vuole apparire perfetta. Dopo la pioggia e i sogni al contrario mi ha molto sorpreso in quanto è un romanzo dalle tinte oniriche; ma non oniriche come quelle dei romanzi di Murakami Haruki o Ogawa Yoko a tratti violente e confusionarie, bensì più delicate e familiari, il tutto esplorando comunque alcuni dei temi cari all’autrice quali identità e famiglia.

Ame è una ragazza di 12 anni che vede nella figura del padre Tomoharu, una modello da seguire. Vive sola insieme a lui avendo perso da tempo la madre ma ha imparato presto ad essere autonoma in quanto deve spesso stare sola a causa dell’hobby del padre: catturare farfalle, che lo porta a viaggiare e ad assentarsi da casa anche per giorni. La loro quotidianità viene spezzata in seguito all’ultimo viaggio di Tomoharu in cerca della “farfalla fantasma”, un esemplare raro che si dice che secondo la leggenda farà trasformare in fantasma anche chi riuscirà a catturarlo. Tomoharu torna a casa ma attorno alla sua figura inizia a diffondersi un alone di mistero e da quel momento iniziano ad accadere cose strane nella vita di Ame…

Si entra così in un mondo ovattato e a tratti inquietante in cui il confine tra la realtà e il sogno è talmente labile da non riuscire a distinguerlo. Più che un sogno effettivamente sembra quasi un incubo ad occhi aperti: è al padre che Ame guarda sempre per ritrovare sé stessa, una bambina a cui viene chiesto di crescere troppo in fretta, a cui vengono date fin troppe responsabilità. La presenza di un padre amorevole è un rifugio per Ame, ma lei non può più nascondersi, deve crescere. Si tratta di una crescita forzata che simboleggia il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, fase fondamentale e dolorosa a cui nessuno più sottrarsi, nemmeno la piccola Ame.

Dopo la pioggia e i sogni è un libro profondo sulla crescita e sul legame indissolubile tra padre e figlia, un libro che si termina versando qualche lacrima.

Sullo sfondo, una suggestiva Tokyo scossa dalla stagione delle piogge, appunto, una Tokyo tra la pioggia e i sogni. E dopo la pioggia e i sogni, cosa resta?