Un ristorante di oden gestito da una famosissima ex veggente, così famoso da venir considerato da chi lo frequenta alla stregua di un potente power-spot per trovare l’amore, questa è La cucina di Megumi.
Megumi è infatti dotata di un potere speciale che le permette di capire e vedere cose che gli altri non riescono. Prima di gestire il ristorante, Megumi era infatti una famosa veggente, tanto da venire invitata nei programmi televisivi nei panni di Lady Moonlight, la maga bianca. Tuttavia, in seguito a uno scandalo che segnerà sia la sua vita sia la sua carriera, Megumi perderà i suoi poteri. Cercando un nuovo scopo di vita, Megumi si imbatte in un ristornate di oden in vendita che porta il suo stesso nome, così decide di dedicarvi anima e corpo. Megumi cambia professione ma ha comunque lo stesso obbiettivo: rendere felice e supportare chi le sta intorno.
Megumi mette tutta sé stessa nel curare i piatti del ristorante offrendo ai suoi clienti sempre piatti tradizionali ma originali con ingredienti freschi e di stagione. Tra le mura del ristorante non solo vengono consumati piatti caldi ma i clienti condividono anche le loro storie, preoccupazioni, incontri. Ne La cucina di Megumi si intrecciano così storie e legami profondi.
Personalmente ho apprezzato molto la prima parte, più incentrata sul passato di Megumi e sul mondo della chiaroveggenza che ho trovato molto affascinante e decisamente originale. Al contrario, la seconda parte in cui vengono presentate le vite e le speranze dei clienti e amici di Megumi, l’ho trovata piuttosto inconsistente, qualcosa di già letto. Devo inoltre ammettere di aver storto il naso leggendo alcuni pensieri sul matrimonio e sul fare figli, decisamente antiquati e superati a parer mio.
La cucina degli incontri della signora Megumi è un romanzo appartenente al cosiddetto filone dei libri-coccola e lo consiglio particolarmente a chi ama i libri che ruotano intorno al cibo, con un pizzico di magia e tanta speranza.